Gial Ambiente ha pubblicato, e reso disponibile sul proprio sito web, la Relazione di Sostenibilità 2023, un documento che racchiude gli obiettivi aziendali non finanziari e traduce in chiave divulgativa l’impegno quotidiano sui temi chiave dell’ambiente e del sociale.

Un’analisi dettagliata e condensata in un vero e proprio bilancio ESG (Environmental, Social and Governance) che ha permesso di ottenere la certificazione di sostenibilità da CERVED con l’assegnazione di uno score ESG pari a 67/100 punti che le vale l’ingresso in un gruppo ristretto di aziende (17%) a livello globale del settore del waste management che hanno realizzato una performance definita “alta”.

“Si tratta di un importante traguardo raggiunto da una azienda del Sud Salento: quello che noi abbiamo realizzato oggi è frutto di uno sforzo volontario – sostiene Piero Congedi, Amministratore Unico – ma dal prossimo anno sarà un percorso obbligatorio di rendicontazione per noi, in quanto grande impresa, e per molte altre aziende. È per questo che abbiamo voluto costruire da ora un modello che intende anticipare l’impatto che il valore della sostenibilità avrà nella routine quotidiana delle imprese, e non solo di quelle di grandi dimensioni. Per noi rappresenta l’avvio di un processo per approdare al modello di società benefit”.

In linea con l’action plan per la crescita sostenibile della Commissione Europea, la rendicontazione sulla sostenibilità sarà presto equiparata a quella finanziaria poiché occorrerà quantificare e qualificare i valori non economici delle aziende e sarà introdotta una tassonomia europea per la finanza sostenibile, per la definizione e classificazione delle attività economiche sostenibili.

Le nuove norme UE obbligheranno, infatti, le imprese a pubblicare con regolarità i dati relativi all’impatto sociale e ambientale per rafforzare l’economia sociale e gettare le basi, di criteri comuni, per gli standard su trasparenza e sostenibilità.